Nel lavoro AEQUILIBRIUM, ho rappresentato concettualmente l’equilibro interiore, che ci porta a stare bene con noi stessi, con gli altri e con il mondo. Non è uno stato facile da raggiungere. Molti sono i fattori che possono intaccare il nostro equilibrio, e che possono farci crollare fisicamente ed emotivamente.
Per eseguire questa fotografia, ho realizzato 25 carte in dimensione “carte da gioco” (circa 7 x 9,5 cm), su ognuna delle quali ho stampato una parte e dettaglio del mio corpo. Ho realizzato poi il castello di carte, provando e riprovando più volte, e l’ho fotografato. Anche questo aspetto mi ha connessa di più con l’opera, perché il fatto di provare e riprovare, costruire e ricostruire dopo che il castello rovinosamente crollava, simboleggia questa ricerca di equilibrio interiore. L’opera è composta dalla fotografia principale, e da tutte le 25 carte che compongono il castello, da esporre, in maniera orizzontale, a lato della fotografia. |
Quattro fotografie del progetto Aequilibrium in mostra presso il Lazzaretto di Verona per il circuito OFF di Grenze Arsenali Fotografici
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